Gay & Bisex
DOPPIETTA 2
di mattarellobsx
25.02.2020 |
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"Ma stavolta i ruoli sono inversi io a pecora e te dietro che mi dici ora ti farò scontare tutte le porcate che mi hai detto quella volta..."
Come il cazzo anche le dita erano grandi e gia con quelle sentivo un bel dolore ma resistevo per paura che lasciasse perdere ma più cercavo di resistere più lui spingeva e allargava e il suo sguardo era diverso, piu freddo piu serio e guardandomi fisso negli occhi ha tolto le dita e con un bel colpo di reni è entrato dentro di me spacciandosi letteralmente. L'urlo che ho tirato devo essersi sentito da km prontamente tappato dalla sua mano ma quello che mi ha lasciato senza parole è stato quando mi ha detto che se voglio essere troia devo subire e stare agli ordini. Come una molla è scattata dentro di me e in un colpo solo guardandolo fisso negli occhi mi sono impalato da solo sulla metà ancora non entrata. Questa è la troia che volevo ha detto e io mi sono acceso ho cominciato a muovermi ruotando il culo e facendolo entrare sempre di sempre più in fondo. Il mio cazzo ormai inutile sconfitto e raggrinzito e la testimonianza che non serve ad altro che a pisciare e questo mi fa stare stranamente bene cazzo e allora godo cazzo urlò il piacere che mi sta dando quel cazzone nel culo e chiedo ancora dammene ancora e lui chiamandomi come metto con un paio di colpi più forti si aggrappa a me e urlando dandomi della puttana sborra dentro di me riempiendo il preservativo.Non un bacio non una parola ma si riveste dopo essersi ripulito e una volta vestito anch'io si fa riaccompagnato alla macchina e senza nemmeno un saluto se ne va nell'oscurità della notte mentre il mio culo rimane dolorante a testimonianza di quanto accaduto.
Accendo la macchina e il display del telefono mi rimanda questo messaggio veramente adesso vuoi fare la troia?.
La mia risposta è non voglio la sono dove sei?
Grazie Ste spero di rivederti quando ripassi.
La macchina mi porta da te da te che ho scopato quando ne avevi presi forse due e nessuno come il mio nella stessa cantina di un palazzo anonimo in un quartiere poco raccomandabile. Ma stavolta i ruoli sono inversi io a pecora e te dietro che mi dici ora ti farò scontare tutte le porcate che mi hai detto quella volta.
Mi dici che adesso il mio buco non è più stretto come una volta, che se continuo così mi sarei cagato addosso e ti sei buttato dentro di me. Le prime spinte e poi hai detto che sono ancora bello stretto e che mi farai diventare la tua troia, la 5roia che devo essere entro breve ma che adesso dovevi venire e anche tu hai sborsato dentro di me e mi hai detto di vestirmi uscire ed aspettare la tua chiamata.
Uscendo mi hai dato la batosta finale eccolo lì quello che scopava e voleva culi stretti che se ne va a casa a gambe larghe e piazzando di sborra troia del cazzo
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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